TI SEI MAI CHIESTO DA COSA SONO COMPOSTE LE SCIE CHE DETERMINATI AEREI RILASCIANO AL LORO PASSAGGIO?
Immagino che tu, come lo ero io, sia convinto che si tratti di scie di condensazione, dovute appunto alla condensazione del vapore acqueo presente (tra le altre sostanze) nei gas di scarico, o nell’atmosfera stessa.
E’ però da sottolineare che tali scie di condensazione si manifestano soltanto in determinate e rare condizioni: l’altitudine del velivolo deve superare gli 8000 metri, la temperatura circostante deve essere uguale o inferiore a – 40°, mentre la percentuale di umidità relativa non deve essere inferiore al 70%.
Bisogna inoltre chiarire che mentre una normale scia di condensazione svanisce nei pochi secondi successivi al passaggio del velivolo, le scie di cui parliamo persistono per tempi incredibilmente prolungati, e che i velivoli stessi utilizzati per queste operazioni clandestine sono aerei appositi privi di segni di riconoscimento, e non di linea.
Che cosa sono dunque queste scie che, nell’arco di ore ed ore, tendono ad espandersi fino ad essere scambiate per nuvole, andando a creare inizialmente reticolati e successivamente quella perenne patina biancastra che ricopre i nostri cieli?
Test effettuati in tutto il mondo da scienziati indipendenti, ed in Italia dal laboratorio di ConsulChimica Ambiente di Civitanova Marche, hanno verificato la presenza in tali scie di alluminio e bario in primis, ma anche di torio, rame, selenio, quarzo e fibre polimeriche e non basterebbero decine di pagine per informarti sulle patologie di cui queste sostanze sono causa ( solo per citarne alcune: morbo di Alzheimer, di Parkinson, Leucemia, deformazioni genetiche, allergie e persino una malattia di recente origine nota come morbo di Morgellons).
E’ difficile definire con certezza le conseguenze di queste irrorazioni clandestine, a cui è stato dato il nome di scie chimiche, in quanto entrano in gioco una serie di innumerevoli fattori. C’è da dire che numerosi ricercatori e studiosi ritengono che, oltre per il controllo demografico conseguente alle patologie derivanti, tali scie siano utilizzate per il controllo climatico, con un successivo danneggiamento delle colture agricole, per favorire l’introduzione di organismi geneticamente modificati, secondo gli interessi di multinazionali del settore.
Altra ipotesi ben radicata è che questi aerei rilascino sostanze che favoriscano le comunicazioni ed, in generale, il settore militare.
E’ bene rendersi conto che tut tequeste ipotesi possono coesistere, e che esistono numerosi studi a riguardo, nonostante determinati individui ed enti insistano, in quanto pagati per farlo, a negare l’evidenza. Inoltre sono state avviate ben quattro interrogazioni parlamentari a riguardo, e altrettante interrogazioni regionali, ricevendo sempre risposte incomplete e fuorvianti.
Non è possibile farti rendere conto a pieno della situazione tramite un breve volantino. Quello che ti chiedo, per il bene tuo e della gente che ami, è di informarti e di informare tu stesso i tuoi cari su questo argomento, sottoponendolo ad un esame critico, e facendoti la tua idea a riguardo. Perchè nessun tipo di conoscenza è da condannare a priori, in quanto soggetta ad un ragionamento critico da cui trarre le proprie conclusioni. E’ l’ignoranza il vero male.
Essendo l’aria che respiriamo la stessa per tutti, ti chiedo di guardare più volte il cielo durante la giornata e di fare attenzione a come vengono rilasciate e si propagano le scie chimiche, per renderti conto di questa situazione drammatica.
Di seguito riporto qualche sito internet da cui far partire i tuoi studi.
www.tankerenemy.com
www.sciechimiche.org